Il Coordinamento Provinciale Utenti Trasporti Rieti, nelle persone di Claudio Infussi per il Comitato Pendolari Rieti e Provincia 2002, Gabriele Bariletti per l’Assoutenti, Carlo del Bufalo e Armando De Santis per il Comitato Pendolari della Sabina, Paolo Campanelli e Silverio Torchio per il Comitato Nuovo Tracciato, si è incontrato per esaminare la situazione inerente le infrastrutture ed i servizi del settore trasporti nel territorio provinciale.
Dall’incontro è nata l’esigenza di intervenire nel dibattito con proposte concrete in merito allo stanziamento dei 90 milioni di euro relativo all’impianto dei cantieri della ferrovia Passo Corese – Osteria Nuova.
Dopo un’attenta analisi il Coordinamento ha ritenuto che tale finanziamento, assolutamente inadeguato per qualsiasi ipotesi di ferrovia Rieti – Roma, debba comunque essere utilizzato a favore del territorio per una struttura su ferro.
Analizzato che la nuova Rieti – Passo Corese per poter essere credibilmente avviata necessita di finanziamenti ben più cospicui nonché di un progetto realmente fattibile e sostenibile (dal punto di vista sociale, economico ed ambientale), considerato che l’attuale Governo ritiene che le grandi opere si avviino solo se interamente finanziate, in attesa dell’auspicato stanziamento per la suddetta ferrovia le risorse attualmente disponibili darebbero al territorio il massimo ed immediato giovamento se utilizzate per connettere Rieti e la sua Provincia con la rete ferroviaria nazionale.
Il riferimento è al completo ripristino della ferrovia Orte – Civitavecchia, per cui i 90 milioni di euro sarebbero appunto adeguati; con l’intervento proposto Rieti verrebbe messa in collegamento con il primo porto crocieristico del Mediterraneo, con il terminale laziale della Rete Autostradale Mediterranea (con evidenti vantaggi per il turismo e le attività di sviluppo occupazionale), nonché con la rete ferroviaria internazionale per la Liguria e la Francia.
Per il miglioramento immediato dei collegamenti con la Capitale si chiede da subito il potenziamento e la velocizzazione delle corse su gomma, corse effettuate dalla Co.Tra.L. Spa, peraltro in regime di monopolio. Velocizzazione da realizzarsi implementando le corse autostradali e migliorando il sistema di interscambio sul nodo di Passo Corese.
Da subito è strategico, oltre che possibile addirittura a COSTO ZERO, realizzare collegamenti ferroviari diretti tra l’Aquila, Antrodoco, Rieti, e Roma Termini utilizzando la ferrovia esistente, con tempi di percorrenza di un’ora e mezza. A tale scopo la Regione deve consentire l’utilizzo delle tariffe Metrebus sia sulle tratte stradali sia sulla tratta ferroviaria che attraversa una piccola parte del territorio umbro.
Per concludere non vanno dimenticate le problematiche relative alla Bassa Sabina servita dalla ferrovia FR1: è necessario mantenere in tutti i giorni della settimana e in tutte le ore del giorno la cadenza oraria nel prolungamento Passo Corese – Orte e inserire nuovi treni nelle ore di punta che proseguano il viaggio oltre Passo Corese. I treni veloci fuori cadenza diretti in Umbria devono inoltre fermarsi per effettuare servizio viaggiatori nelle principali località della Sabina Tiberina.
Passo Corese lì 12 luglio 2006
Il Coordinamento Provinciale Utenti Trasporti Rieti
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