Diciamoci la verità, un po’ tutti hanno detto la loro sul tracciato della ferrovia Passo Corese – Osteria Nuova. Destra, sinistra, deputati e senatori, consiglieri comunali e provinciali, un po’ tutti hanno condiviso le posizioni dei cittadini, e quindi del comitato. Eppure vi sono dei grandi assenti. La Provincia di Rieti e la Regione Lazio non hanno ancora una posizione chiara. Molte parole, ma nebulose, nulla che faccia chiaramente capire da che parte stanno le due Istituzioni in questione. E dire che di tempo ne hanno avuto. Infatti sono più di due settimane che la questione è sui giornali e sulle televisioni, anche nazionali. Chissà, forse si saranno distratte, o più semplicemente gli impegni, la routine, hanno portato a rimandare una presa di posizione chiara e netta. Tuttavia ora non c’è più tempo. Il 9 Febbraio, giorno di convocazione della Conferenza dei servizi, incombe. Prima di quel giorno è necessario che la Provincia di Rieti e la Regione Lazio esprimano pubblicamente e chiaramente la loro posizione conformemente alle aspettative dei cittadini, vale a dire di opposizione all’attuale tracciato progettato. Chi è veramente contrario all’attuale tracciato, nella Conferenza dei servizi dovrà dire un no netto e chiaro, senza stratagemmi, solo così si potrà bloccare l’iter dell’attuale progetto. Se così non avverrà, sarà difficile frenare i pensieri cattivi.
Autore: Angelo Silvestri
Secondo importante risultato
Il consiglio di Giovedì 19/01/2006 ha approvato all’unanimità, dopo una infuocata discussione, un ordine del giorno in cui si invita il sindaco ad adoperarsi, in sintonia con il comitato, per ottenere la cancellazione dell’attuale tracciato della ferrovia Passo Corese – Osteria Nuova.
Invia una tuo resoconto corredato di tue valutazioni sul consiglio del 19/01/06.
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Consiglio comunale
Il consiglio comunale ci sarà Giovedi 19 Gennaio 2006 alle ore 15.30.
In quell’occasione verrà approvata una delibera con osservazioni tecniche al tracciato che verrà inviata all’Italferr.
È importante partecipare.
Primo importante risultato
Nell’assemblea del 14 gennaio 2006, i politici presenti si sono impegnati, come richiesto dal comitato, a perseguire l’obiettivo di un cambiamento del tracciato della ferrovia.
Appuntamento al consiglio comunale straordinario di giovedì che il sindaco si è impegnato a convocare.
Invia i tuoi commenti sull’assemblea.
Il trenino di Paperino
Era ora! Finalmente anche la Sabina avrà un’imponente opera pubblica. Chi avrebbe mai potuto pensare ad una così grande opera? In effetti l’impegno intellettuale è stato enorme e solo lavorando sodo dalla mattina alla sera e dal Lunedì alla Domenica è stato possibile partorire un progetto veramente importante, non solo per la Sabina, ma per tutta la Nazione, anzi, a ben guardare, anche per la gran parte dellEuropa. Ed è per questo che la ferrovia Passo Corese – Osteria Nuova è stata inserita nella legge obiettivo, tra le grandi opere. Grazie ad essa il nostro territorio riceverà lo sviluppo che merita. I paesi diventeranno città, le strade autostrade, nasceranno case, palazzi, alberghi, grattacieli, fabbriche, discoteche, teatri, negozi, centri commerciali, boschi, piste ciclabili, funivie e forse qualche metro di spiaggia; insomma avremo finalmente un futuro migliore. E tutto questo grazie alla ferrovia, a quel binario unico che serpeggiando, curvando, salendo, faticosamente, lentamente, arriverà alla agognata meta: Osteria Nuova. Beh, a ben guardare, il percorso somiglia più alla ferrovia del trenino di Paperino; sarà per le curve, per i terrapieni, per i viadotti o forse perché è ad un solo binario, ma ha qualcosa di fiabesco, incantato. Ma perché privarci della possibilità di sognare. Forse perché l’opera costa svariati milioni di euro? E che diamine! Qualcuno li tirerà fuori. Forse perché il tracciato della ferrovia è più lungo della Salaria? Ma cavolo! Non lo sapete che il treno va più veloce delle automobili? E questo raggiungerà forse i 100 km orari, o almeno lo farà in tutto il percorso, ad eccezione dell’unico tratto a doppio binario, il viadotto alto 33 m in prossimità di Montegrottone, che funziona da incrocio; infatti proprio lì dovrà aspettare il treno che va nella direzione contraria. A pensarci bene, proprio su quel viadotto, per il bene di tutta l’Europa, ci si potrebbe fare una stazione, la stazione di nonna Papera.
Nasce il Comitato
Nell’assemblea del 5 Gennaio 06 si è costituito un comitato di cittadini del comune di Fara in Sabina per scongiurare la realizzazione della ferrovia secondo il progetto attuale.
Il comitato ha elaborato una lettera di osservazioni tecniche da spedire alla Italferr. È possibile riceverne copia contattando la redazione.
Ferrovia Passo Corese – Osteria Nuova: grandi opere, grandi danni
La linea ferroviaria Passo Corese-Rieti è prevista dalla legge obiettivo del 2001 che individua alcune grandi opere di rilevanza nazionale (come per esempio il ponte sullo stretto di Messina). Il progetto preliminare è pronto dal 10/04/03. Sono stati eseguiti i sondaggi geologici ed è ormai pronto il progetto definitivo. Prossimamente ci sarà la conferenza dei servizi ed immediatamente dopo si passerà alla operatività. Tuttavia la ferrovia verrà finanziata solo per il tratto Passo Corese-Osteria Nuova e sarà ad un solo binario salvo un breve tratto su un viadotto nei pressi di Montegrottone che svolge la funzione di incrocio. La realizzazione dell’opera comporterà un forte impatto ambientale in tutto il tracciato e in alcuni tratti assumerà i contorni di una vera devastazione.
Tra i territori più danneggiati vi è senz’altro quello del comune di Fara in Sabina che viene attraversato (e tagliato in due) per 15 Km, con la conseguenza di un totale stravolgimento della attuale vocazione del territorio. Non sono previste stazioni intermedie il cui elevato costo di costruzione e di gestione non sarebbe giustificato dall’esiguo numero degli utenti della zona. E del resto l’unico tratto a doppio binario, presso Montegrottone, si trova su viadotti.
Le gallerie sono ad un solo binario quindi sono larghe qualche centimetro in più del treno: non sarà agevole uscire fuori in caso di incidente! La galleria Fonte Luna, presso Coltodino, lunga ca. km. 2,5, attraverserà trasversalmente la vallata, e provocherà un effetto drenante macroscopico nelle acque di falda che porterà al prosciugamento dei pozzi di Prime Case e Coltodino e zone limitrofe. (Ovviamente lo stesso effetto si ha per tutti i tratti in galleria).
Sono previste anche gallerie cosiddette artificiali, realizzate facendo uno sbancamento e successivamente ripristinando il tetto della galleria. Ma è molto probabile che per mancanza di denaro rimarranno scoperte e incomplete.
Alcuni tratti delle gallerie sono ad una profondità talmente esigua (20m ca.) da far ritenere che i lavori provocheranno sollecitazioni tali alle abitazioni sovrastanti da comprometterne la stabilità.
I viadotti sono molti e alcuni molto alti; un viadotto sotto Montegrottone ha una altezza di m. 33: un vero grattacielo! I tratti a raso, cioè a livello del terreno, sono sempre realizzati con terrapieni e scarpate necessari ad ottenere la pendenza voluta; e siccome la terra per realizzarli non basterà, si dovrà attingere ad una cava nei pressi. Secondo alcune voci il sito è già stato individuato in località Gramiccia, presso Canneto.
Alle uscite e alle entrate delle gallerie più lunghe vi sono poi i piazzali attrezzati: grandi sbancamenti con strade di accesso create ex novo.
Tra viadotti, deviazioni di strade, gallerie, terrapieni, verrà prodotto uno sfregio al paesaggio di una buona parte del territorio del comune di Fara Sabina.
Inoltre la linea ferroviaria comporta dei vincoli di inedificabilità nei due lati complessivamente di 150 m; tali vincoli sono già operativi su tutto il territorio.
Le mani sulla Sabina
Ormai non passa mese che non si scoprono sempre nuove iniziative, progetti e decisioni che riguardano il territorio della Sabina. Sono tutte, beninteso, presentate come positive, foriere di sviluppo, portatrici di occupazione, vere panacee di tutti i mali. L’elenco sarebbe lungo: il nodo intermodale di Stimigliano Forano, l’A.S.I. di Passo Corese, i generatori eolici dei monti di Vacone e Poggio Catino, il tracciato della E45 Orte Roma, la ferrovia Passo Corese Osteria Nuova, ecc. Ma, viene da pensare, sarà poi vero che in così tanti si stanno preoccupando per il bene della Sabina e dei suoi abitanti? Tutti amorevolmente prodighi per il bene di questo territorio da sempre dimenticato? No, francamente non è possibile crederlo! E invece più probabile che la Sabina sia stata “scoperta” dal grande capitale pubblico e privato come un territorio inerme, non combattivo, indifeso, a due passi dalla grande città, per fare da camera di compensazione, dove mettere tutte le cose scomode, inquinanti, deleterie, necessarie all’Urbe. E allora? Allora, se non si vuole essere travolti da scelte sconsiderate di qualche politicante senza scrupoli, se si pensa di avere un diverso modello da proporre, non rimane che rimboccarsi le maniche e darsi da fare; indagare sulle opportunità che, improvvise, compaiono, cercando di capire quanto c’è di vero e quanto è finzione, quanto c’è di positivo e quanto c’è di nefasto, scoprendo i trucchi, rispedendoli al mittente e proponendo alternative possibili.