Comitato Nuovo Tracciato

per la modifica del progetto ferroviario Rieti – Passo Corese

Comunicato stampa: Proposta del Comitato Nuovo Tracciato

Il Comitato Nuovo Tracciato, avendo a cuore lo sviluppo del territorio della provincia di Rieti, rivolge a tutti i cittadini, a tutte le associazioni, enti e amministrazioni della Provincia la seguente proposta per risolvere immediatamente gli annosi problemi ferroviari.

Il Comitato Nuovo Tracciato, premesso che:

ribadisce con forza e determinazione che venga bloccato il tracciato attualmente previsto Passo Corese-Osteria Nuova in quanto:

è devastante per il territorio di Fara in Sabina, che viene spaccato a metà sfregiando aziende agricole familiari, floridi uliveti, terreni coltivati, aree archeologiche, luoghi di culto, passando a pochi metri da innumerevoli costruzioni ed abitazioni, per alcune delle quali è previsto addirittura l’abbattimento;

è pericolosissimo per il futuro di Rieti, dal momento che, non essendo previsto – neanche come progetto definitivo – il tratto Osteria Nuova-Rieti, è molto probabile che il capoluogo non sia mai raggiunto dall’opera;

è eccessivamente costoso rispetto alla sua lunghezza e alla sua consistenza (binario unico, treni metropolitani eccessivamente lenti, impossibilità di arrivare a Roma Termini);

richiede tempi di realizzazione troppo lunghi (decenni), dal momento che la gran parte del tracciato è su cavalcavia e gallerie, con il rischio serio – anche dovuto al fatto che non ci sono garanzie sulla disponibilità finanziaria – che l’opera rimanga incompleta;

propone quindi:

l’istituzione immediata del servizio L’Aquila-Rieti-Terni-Orte-Roma Tiburtina-Roma Termini sfruttando l’infrastruttura esistente, che è in grado di portare subito i reatini nel cuore di Roma in un’ora e venti minuti circa, oltre a migliorare anche i collegamenti strategici con Perugia, Firenze, Bologna, Milano, Ancona, Viterbo, L’Aquila;

la stipula di un accordo tra Lazio e Umbria, già in essere in altre regioni italiani, per permettere l’accesso alle tariffe interregionali, uniformando così il prezzo del viaggio in treno per Roma con quello del viaggio in autobus;

l’istituzione di alcune corse no stop Fara in Sabina – Roma Tiburtina con tempo di percorrenza di 20 minuti;

l’istituzione di una navetta Osteria Nuova – Stazione Fara in Sabina, che gioverebbe tra l’altro del prolungamento dell’A4dir fino a Borgo Santa Maria con rampe di discesa verso la stazione di Fara, opera già prevista e in via di realizzazione;

– che venga data priorità sui futuri investimenti al tratto ferroviario Antrodoco-Amatrice-Porto d’Ascoli, fondamentale per il completamento della Tirreno-Adriatica e per la riarmonizzazione di tutta la provincia di Rieti, che vede sempre troppo escluse le aree della Valle del Velino e l’Alta Valle del Tronto;

e dichiara

di essere disponibile a discutere la progettazione di un nuovo tracciato Rieti-Roma, a patto che:

alla definizione del tracciato partecipino le amministrazioni coinvolte dal passaggio della ferrovia, insieme a rappresentanti dei cittadini e dei consumatori;

sia decisamente più conveniente nei tempi di percorrenza verso la capitale rispetto al servizio diretto L’Aquila-Rieti-Terni-Orte-Roma;

sia un’opera realizzabile in due o tre anni, con conseguente basso costo e basso impatto ambientale;

abbia caratteristiche tali da incidere sullo sviluppo turistico della provincia di Rieti attraverso l’individuazione di stazioni intermedie strategiche;

non determini il depotenziamento della tratta L’Aquila-Rieti-Terni-Orte-Roma, che andrebbe anzi nel tempo valorizzata e potenziata, dal momento che rappresenta la base strategica per uscire dall’isolamento

Pensiamo che la presente proposta dia una immediata ed efficace risposta all’isolamento di Rieti e provincia e al suo possibile sviluppo sulle grandi direttrici, conservando le caratteristiche ambientali, storiche e paesaggistiche alla base della vocazione turistica che tutti le riconoscono.

Con la sola volontà politica – e senza alcun investimento infrastrutturale – questa soluzione può essere attuata in pochi mesi da oggi (ad esempio potrebbe essere operativa per giugno 2006, dando impulso al turismo estivo), non distrugge nulla e rivaluta il patrimonio attuale, oltre ad essere conveniente nei tempi necessari per raggiungere il centro di Roma.

DIAMO AI CITTADINI UN TRENO CERTO ED EFFICIENTE SUBITO, PIUTTOSTO CHE UNA FERROVIA INEFFICIENTE ED INCERTA CHISSÀ QUANDO!

Fara in Sabina, 16 febbraio 2006

Il Comitato Nuovo Tracciato
www.ferroviarietipassocorese.paolocampanelli.com


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